Il 18 Settembre del 1970 muore JIMI HENDRIX


Il 18 Settembre del 1970 muore JIMI HENDRIX, da tutti ritenuto il più grande chitarrista della storia del rock.
Quando Mike Bloomfield, che all’epoca era il chitarrista più famoso e stimato nella scena americana, assistette ad un suo concerto per la prima volta, ne uscì devastato. Disse: “Intorno a me esplodevano bombe atomiche, e missili teleguidati volavano da tutte le parti. Non so nemmeno io spiegare quali suoni uscissero da quella chitarra”.
Hendrix è la più rivoluzionaria delle rivoluzioni. E’ come riscrivere le regole della sintassi lasciando però le ultime pagine della grammatica bianche, perché un disco di Hendrix lascia aperte infinite porte a chi vuole entrare dopo di lui.
Due sue esibizioni, in particolare, sono entrate di prepotenza nell’immaginario collettivo: il suo esordio al festival di Monterey del 1967, in cui concluse la performance dando fuoco alla sua chitarra davanti ad un pubblico allibito, e la chiusura del festival di Woodstock del 1969, durante la quale reinterpretò l’inno nazionale statunitense in modo provocatoriamente distorto .
La mattina del 18 settembre 1970 Hendrix viene trovato morto nel suo appartamento, pare soffocato da un improvviso conato di vomito causato da un cocktail di alcool e tranquillanti. Naturalmente, come nella migliore tradizione, le cause della sua morte non sono comunque chiare.
Secondo la classifica stilata nel 2011 dalla rivista Rolling Stone, è stato il più grande chitarrista di tutti i tempi.

Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.