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Il 17 Novembre del 1966 nasce Jeff Buckley

Il 17 Novembre del 1966 nasce Jeff Buckley

Il 17 Novembre del 1966 nasce JEFF BUCKLEY, angelo maledetto condannato a non veder realizzati i suoi sogni. Era figlio di un grandissimo artista, quel Tim Buckley che negli anni Sessanta aveva portato la voce a vette straordinarie e che aveva inciso album bellissimi e struggenti, che Jeffincontrò soltanto in rare occasioni, durante la sua infanzia. Nelle sue canzoni c’era lo spirito del rock, c’era la capacità di mescolare il jazz e il cantautorato folk, il blues e il gospel, l’andamento a tratti sinfonico e altre volte minimalista, come nella stralunata versione dell’ “Hallelujah” di Cohen. Il suo fraseggio, e soprattutto l’incedere del canto, che indipendentemente da dove parte termina sempre nello scomposto, nella disperazione, l’hanno trasformato in leggenda. Complice anche la morte per annegamento, avvenuta il 29 maggio del 1997, circondata dal mistero. Quella sera, mentre si stava dirigendo presso gli studi di registrazione, Jeff chiese al suo autista di fermarsi lungo la riva del Wolf River, avendo voglia di fare un bagno. Già in precedenza aveva nuotato in quelle acque, quindi si immerse nel fiume, arrivando fino ai piloni del ponte dell’autostrada (canticchiando il ritornello di “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin) nello stesso momento in cui un battello stava transitando, creando un gorgo che probabilmente lo risucchiò. Il cantante scomparve dalla vista dell’uomo che era con lui, che chiamò la polizia che (pur avendo ordinato un dragaggio della zona) però non trovò nulla. Il corpo verrà trovato solo il mattino del 4 giugno, avvistato da un passeggero del traghetto American Queen, impigliato tra i rami di un albero sotto il ponte di Beale Street, la via più importante di Memphis.