20 NOVEMBRE 1973: “Can Anybody Play The Drums?”
Il 20 novembre del 1973 gli WHO sono a San Francisco per il concerto che apre il tour americano di Quadrophenia. Mentre sono sul palco del Cow Palace, Keith Moon è vittima di un duplice collasso. Durante “Won’t get fooled again” Moon si accascia sulla batteria, i roadies lo portano fuori, e lo mettono sotto la doccia per cercare di farlo riprendere. Subito dopo gli viene fatta un’ iniezione di cortisone. L’operazione ha buon esito. Keith ritorna sul palco dopo mezz’ora, ma durante “Magic Bus” ha un secondo collasso. Viene portato fuori una seconda volta. Si riprende di nuovo e non c’è timore per la sua salute, ma per precauzione si decide di non farlo tornare sul palco. Gli Who continuano a suonare anche senza Keith. Il primo brano è “See me, feel me”, con Roger Daltrey che usa un tamburello come percussioni. La gente è entusiasta. Non vuole andare a casa. A quel punto Townsend chiede al pubblico: «C’è qualcuno qui che sa suonare la batteria?». Un ragazzo di diciannove anni, Scott Halpin, risponde alla chiamata e sale sul palco. Suonerà la batteria per il resto del concerto. Halpin era arrivato al Palace con tre amici da un paesino dell’ Iowa, parecchie ore prima, acquistando i biglietti per assistere al concerto dei suoi idoli da un bagarino. La rivista Rolling Stone gli assegnerà in seguito il premio “Musicista pescato dell’anno”
